Volkswagen ID3 dopo 8 anni è da buttare?

 

Si scoprono nuovi particolari della nuova Volkswagen ID3 e mentre tutti rimangono estasiati, a noi la cosa convince sempre meno e ci fa sorgere più di un dubbio sulla reale efficacia e convenienza di queste auto elettriche.

Volkswagen ha annunciato con grande enfasi che le nuove batterie della nuova ID3 hanno una durata di circa 8 anni o 160mila km, dopo otto anni mantengono ancora un 70% della loro efficienza, che significa una autonomia, nella versione base, quella da 30mila euro, di circa 240km, dichiarata dal produttore, magari saranno solo 180 reali ...

Dopo otto anni una macchia da 30mila euro avrà un valore dell’usato quasi uguale a zero (se facciamo un paragone con il costo dei ricambi di un’auto tradizionale, rinnovare il pacco batterie costerà quanto un’auto nuova o quasi ..), 30mila euro bruciati, quando un’auto benzina o diesel che sia, dopo 8 anni e 160mila km è ancora tutta da sfruttare ed ha ancora un buon valore sul mercato dell’usato.

Chi ci guadagna?

L’ambiente non di certo, vista la necessità di smaltimento delle batterie, l’inquinamento prodotto per la realizzazione di una nuova auto (che non è certo ad impatto zero ...)

Il portafoglio non di certo, vista la svalutazione del mezzo e che prima o poi le tasse che ora sono sulla benzina, verranno trasferite sulle colonnine di ricarica delle batterie, o pensate di farla franca a vita?

Alla fine chi ci guadagna realmente (e l’unico a guadagnarci ...) in questa pseudo rivoluzione verde è il produttore ... alla faccia degli ambientalisti ...